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M

Macroeconomic Imbalances Procedure

Procedura di sorveglianza degli squilibri macroeconomici introdotta nella UE con il cosiddetto six-pack (regolamenti UE/2011/1174 e UE/2011/1176). Tale procedura prevede un meccanismo di allerta basato su un insieme armonizzato di indicatori quantitativi (scoreboard), per i quali sono previste soglie minime e massime di criticità, che sono all’occasione integrati con altre informazioni utili per una più completa rappresentazione delle condizioni macroeconomiche di ogni paese. Il complesso degli indicatori è analizzato in un Rapporto annuale della Commissione europea (Alert Mechanism Report) e viene utilizzato per identificare annualmente i paesi da sottoporre a un’analisi più accurata (in-depth review), per ciascuno dei quali viene prodotto un rapporto approfondito allo scopo di identificare eventuali misure di correzione.

In caso di gravi squilibri tali da compromettere il corretto funzionamento della UEM, può essere avviata una Procedura per gli squilibri macroeconomici. Quest’ultima – nel caso dei paesi appartenenti all’area dell’euro – può condurre all’imposizione di una sanzione sotto forma di deposito fruttifero, che viene convertito in multa in caso di inosservanza reiterata delle raccomandazioni del Consiglio della UE (vedi).

Margine operativo lordo

Si ottiene sottraendo dal valore aggiunto il reddito dei lavoratori dipendenti e quello imputabile ai lavoratori autonomi.

Market makers

Intermediari finanziari specializzati che su base continuativa si impegnano a quotare in acquisto e in vendita. Essi hanno di solito obblighi quantitativi di presenza sul mercato e, a volte, di competitività dei prezzi in acquisto (denaro) e in vendita (lettera) ai quali si impegnano a concludere le transazioni allo scopo di garantire liquidità e spessore al mercato.

Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCAR)

Approvato dal Parlamento europeo il 20 aprile 2023. Il regolamento, a seguito dell'approvazione del Consiglio e della pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, introdurrà una disciplina armonizzata per l'emissione e per l'offerta al pubblico di criptoattività non riconducibili a strumenti o a servizi finanziari già regolati dal diritto europeo, nonché per la prestazione di servizi collegati alle stesse criptoattività.

Mastercard Clearing Management System

Mastercard Clearing Management System è il sistema di pagamento gestito dalla società Mastercard Europe SA che processa transazioni effettuate utilizzando carte Mastercard e Maestro in Europa.

Matrice dei conti

Schema informativo mediante il quale le banche inviano le segnalazioni di vigilanza alla Banca d’Italia.

Mav (Pagamento mediante avviso)

Ordine di incasso di crediti in base al quale la banca del creditore (banca assuntrice) provvede all'invio di un avviso al debitore, che può effettuare il pagamento presso qualunque sportello bancario (banca esattrice) e, in alcuni casi, presso gli uffici postali. La banca esattrice comunica alla banca assuntrice l'avvenuto pagamento attraverso il Sistema per la trasmissione telematica dei dati (Sitrad; vedi).

Meccanismi europei di cambio II

(Exchange rate mechanism II; vedi: Accordi europei di cambio II)

Meccanismo di vigilanza unico (Single Supervisory Mechanism, SSM)

Sistema europeo di vigilanza bancaria che comprende la Banca centrale europea (BCE) e le autorità nazionali competenti (ANC) dei paesi partecipanti, istituito con regolamento UE/2013/1024 del Consiglio europeo. Nell'ambito dell'SSM gli enti creditizi vengono classificati come significativi o meno significativi, secondo i criteri definiti nel regolamento quadro sull'SSM (regolamento BCE 2014/468). Una banca è classificata come significativa (significant institutions, SI; vedi), e sottoposta quindi alla vigilanza diretta della BCE, se soddisfa almeno uno di questi criteri: (a) il valore totale delle sue attività supera 30 miliardi di euro o, a meno che il valore totale delle attività sia inferiore a 5 miliardi di euro, supera il 20 per cento del PIL nazionale; (b) è una delle tre banche più significative ubicate in un paese membro, in considerazione dell'importanza economica per il paese stesso o per l'economia dell'Unione europea nel suo insieme; (c) il valore totale delle attività supera 5 miliardi di euro e il rapporto tra le attività transfrontaliere in più di un altro Stato membro partecipante e le attività totali è superiore al 20 per cento oppure il rapporto tra le passività transfrontaliere in più di un altro Stato membro partecipante e le passività totali è superiore al 20 per cento; (d) ha richiesto o ricevuto finanziamenti nel quadro del Meccanismo europeo di stabilità (European Stability Mechanism, ESM; vedi) o della European Financial Stability Facility (vedi). Le banche meno significative (less significant institutions, LSI; vedi) sono quelle di piccole e medie dimensioni vigilate direttamente dalle ANC, sotto la supervisione della BCE.

Mediatore creditizio

Il mediatore creditizio è la persona fisica o giuridica che professionalmente mette in contatto, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma. Caratteristica dei mediatori è che possono svolgere la loro attività anche a titolo non esclusivo ovvero abitualmente e non sono legati alle parti da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. I mediatori creditizi iscritti all'albo, possono svolgere anche l'attività di mediazione e consulenza alla gestione del recupero dei crediti da parte delle banche o di intermediari finanziari di cui all'art. 107 del Testo unico bancario. Sono soggetti alla disciplina di trasparenza prevista dal testo unico bancario e dalle relative disposizioni attuative. L’albo dei mediatori creditizi è consultabile sul sito dell’UIC.

Mercato telematico azionario (MTA)

Dal 25 ottobre 2021 ha cambiato denominazione in Euronext Milan (EXM; vedi).

Mercato unico

È definito dall’art. 3 della versione consolidata del Trattato che istituisce la Comunità europea come un mercato caratterizzato dall’eliminazione, fra gli Stati membri, degli ostacoli alla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. È entrato in vigore il 1° gennaio 1993.

Metodo del look-through

Il metodo consiste nel rendere trasparenti i prodotti del risparmio gestito detenuti dagli investitori per descrivere le caratteristiche delle attività sottostanti (tipologia di strumento, paese e settore dell'emittente). Nel perimetro di applicazione del metodo rientrano le polizze assicurative, le quote di fondi comuni di investimento e di fondi pensione, ad esclusione delle forme previdenziali interne alle imprese. La reiterazione del metodo consente la completa rimozione dei livelli di intermediazione e la costruzione della composizione finale degli investimenti sottostanti. Il metodo, oltre a fornire elementi per la valutazione dei vari tipi di rischio cui sono esposti gli investitori, offre evidenze sul grado di integrazione e sui possibili canali di trasmissione di squilibri tra intermediari e sistemi finanziari. La normativa di vigilanza assicurativa ne prevede l'utilizzo per il calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità.

MIB (Market Infrastructure Board)

ll Comitato per le infrastrutture di mercato è l'organismo di governance che supporta il Consiglio direttivo della Banca centrale europea assicurando la realizzazione, la gestione e l’evoluzione delle infrastrutture di mercato dell'Eurosistema, in linea con gli obiettivi assegnati dal trattato al Sistema europeo di banche centrali (SEBC), le esigenze operative, i progressi tecnologici, il quadro legale  applicabile ai servizi e ai progetti dell'Eurosistema, nonché i requisiti giuridici e di sorveglianza, nel pieno rispetto del mandato dei comitati del SEBC. Il MIB riferisce direttamente agli organi decisionali della BCE.

Minibond

Obbligazioni o titoli di debito introdotti con DL 83/2012, convertito dalla L. 134/2012. Gli emittenti devono essere società italiane non quotate, diverse da banche e da microimprese, con un fatturato superiore a 2 milioni di euro o con organico composto da almeno dieci dipendenti. La sottoscrizione di minibond è riservata a investitori istituzionali professionali e altri soggetti qualificati.

Minimum requirement for own funds and eligible liabilities (MREL)

Requisito minimo di fondi propri e altre passività soggette a bail-in previsto dalla direttiva UE/2014/59 sul risanamento e la risoluzione delle banche (Bank Recovery and Resolution Directive, BRRD).

Misure di concessione (forbearance)

Sono definite dall'art. 47-ter del regolamento UE/2013/575 (Capital Requirements Regulation, CRR) come modifica dei termini o delle condizioni o rifinanziamento (totale o parziale) di un'obbligazione di debito da parte di un'istituzione nei confronti di un debitore con difficoltà a rispettare i suoi impegni finanziari.

Moneta

Gli aggregati monetari dell’area dell’euro comprendono:

  • M1: circolante e depositi in conto corrente
  • M2: M1, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi
  • M3: M2, pronti contro termine, quote di fondi comuni monetari e obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni. A partire dai dati di giugno 2010 sono escluse le operazioni pronti contro termine con controparti centrali.

I contributi nazionali agli aggregati monetari M1, M2 e M3 sono calcolati escludendo il circolante, poiché, con l’introduzione dell’euro, non è più direttamente misurabile la quantità di banconote e di monete effettivamente detenuta in ciascun paese.

Moneta di banca centrale

Nell'esercizio della politica monetaria, la banca centrale emette proprie passività che assumono la forma sia del circolante, composto da banconote e monete metalliche, sia dei depositi a vista detenuti presso la banca centrale dagli istituti finanziari, in particolare dalle banche. Il regolamento di una transazione avviene "in moneta di banca centrale" quando i conti delle controparti coinvolte sono detenuti presso le rispettive banche centrali.

Moneta di banca commerciale

Oltre che dalla banche centrali, la moneta può essere creata anche dalle banche commerciali attraverso l'emissione di proprie passività utilizzate come moneta dai propri clienti. Questa moneta è creata quindi ogni volta che una banca commerciale eroga un prestito e assume la forma dei depositi bancari. Il regolamento di una transazione avviene "in moneta di banca commerciale" quando i conti delle controparti coinvolte sono detenuti presso banche commerciali.

Moneta elettronica

Valore monetario memorizzato elettronicamente, ivi inclusa la memorizzazione magnetica, rappresentato da un credito nei confronti dell’emittente che sia emesso, dietro ricevimento di fondi, per effettuare operazioni di pagamento e che sia accettato da persone fisiche o giuridiche diverse dall’emittente. Può essere emessa da banche, Istituti di moneta elettronica (Imel), Poste Italiane e, nel rispetto delle disposizioni ad esse applicabili, dalle pubbliche amministrazioni centrali, regionali e locali. Per le sue caratteristiche può essere considerato uno strumento di pagamento alternativo al contante. Le somme ricevute dall’Imel a fronte della moneta elettronica emessa non costituiscono depositi della clientela; su di esse, pertanto, non sono corrisposti interessi e le stesse non sono coperte dai sistemi di garanzia dei depositi. Ulteriore caratteristica della moneta elettronica è il riconoscimento al detentore del diritto al rimborso della parte di essa non utilizzata. Il rimborso deve essere effettuato al valore nominale in moneta legale ovvero mediante versamento su un conto bancario, senza applicazione di ulteriori oneri e spese, fatta eccezione per quelli strettamente necessari per l’effettuazione dell’operazione.

Monte Titoli spa

Depositario centrale di titoli che gestisce il servizio di regolamento dei titoli mediante la piattaforma TARGET2-Securities (vedi). A seguito dell'acquisizione del gruppo Borsa Italiana da parte del gruppo Euronext, il nome della società, esclusivamente a scopo commerciale, è stato modificato in Euronext Securities Milan.

MREL

Vedi: Minimum requirement for own funds and eligible liabilities.

MTS

Vedi: MTS Italy.

MTS Depo

Mercato elettronico dei depositi interbancari gestita dalla società MTS spa (vedi), che permette agli istituti bancari di negoziare fondi liquidi su varie scadenze, dal giorno stesso (overnight) a un anno. Questo mercato è disciplinato nell'ambito del Testo unico della finanza (TUF) e supervisionato dalla Banca d'Italia.

MTS Italy

Mercato regolamentato per la contrattazione all'ingrosso di titoli di Stato, istituito nel 1988 e privatizzato nel 1997. Si articola nei comparti Cash (compravendite a pronti; vedi: MTS Italy-segmento Cash) e Repo (pronti contro termine; vedi: MTS Italy-segmento Repo).

MTS Italy-segmento Cash

Segmento del mercato MTS Italy gestito dalla società MTS spa (vedi), in cui vengono negoziati contratti a pronti in titoli di Stato italiani. A tale piattaforma possono aderire banche e imprese di investimento in possesso di particolari requisiti minimi, patrimoniali e professionali. I market makers (vedi) si impegnano a inserire sul mercato, in via continuativa, nell'orario e con le modalità stabilite dalla MTS spa, proposte di acquisto e di vendita sugli strumenti finanziari che vengono assegnati mensilmente dalla società stessa.

MTS Italy-segmento Repo

È il segmento del mercato MTS Italy gestito dalla società MTS spa (vedi), in cui vengono negoziati contratti pronti contro termine in titoli di Stato. I contratti pronti contro termine consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine); il prezzo è espresso in termini di tasso di interesse annuo. Esistono due tipi di contratti: general collateral e special repo. Il primo, per il quale non viene indicato il titolo sottostante, ha come finalità la concessione di un finanziamento garantito da titoli, che permette di ridurre i rischi di controparte; il secondo tipo, che presenta di norma tassi di interesse più bassi del primo, ha come obiettivo principale il prestito di un titolo specifico.

MTS Repo

Vedi: MTS Italy-segmento Repo.

MTS spa

Società che organizza e gestisce i mercati telematici all’ingrosso dei titoli di Stato e garantiti dallo Stato, dei titoli emessi da organismi internazionali partecipati da Stati e delle obbligazioni italiane ed estere.

Mutuo (contratto di)

l mutuo bancario costituisce la principale forma di prestito che le banche concedono nel medio-lungo termine. Le caratteristiche giuridiche e finanziarie rendono il prodotto funzionale all’acquisto di immobili, in particolare della casa di abitazione. La restituzione del prestito avviene nell’arco di un periodo predefinito secondo un piano, detto ammortamento, attraverso la corresponsione di rate. La rata è composta di una quota capitale, a titolo di restituzione del prestito, e di una quota interessi, in ragione dell’applicazione del tasso. A seconda del tipo di tasso di interesse applicato si distingue fra mutuo a tasso fisso (che cioè non si modifica durante la vita del contratto) e a tasso variabile (che si può modificare nel tempo in relazione all’andamento del costo del denaro). Il mutuo è ipotecario nel caso in cui il rimborso nei confronti della banca è garantito da un'ipoteca sul bene acquistato.