Informazioni generali sulla raccolta dati

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La costante evoluzione del contesto in cui agisce la Banca d'Italia rende stringente la necessità di effettuare con elevata tempestività l'analisi dei fenomeni monetari, finanziari ed economici, mediante l'acquisizione e l'elaborazione dei dati necessari.

Al patrimonio informativo utilizzato dalla Banca d'Italia concorrono in misura rilevante i dati segnalati dagli intermediari creditizi e finanziari.

L'attività di raccolta delle informazioni statistiche si fonda su un articolato quadro normativo: il d.lgs. 385/93 (Testo Unico delle leggi in materia creditizia e finanziaria) e il d.lgs. 58/98 (Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) che, tra le varie cose, pongono a carico degli intermediari creditizi e finanziari obblighi segnaletici nei confronti della Banca d'Italia; il Regolamento BCE 1998/16 e successive modificazioni, che disciplina la raccolta delle informazioni necessarie al Sistema Europeo delle Banche Centrali.

I flussi segnaletici trasmessi periodicamente dagli enti creditizi e finanziari hanno due principali obiettivi. Il primo è quello di fornire una rappresentazione dell'impresa bancaria o finanziaria che consenta, da un lato, di apprezzare la situazione patrimoniale ed economica ed i rischi che ne caratterizzano la gestione, dall'altro, di analizzare le operazioni poste in essere e le relative caratteristiche. Il secondo obiettivo è quello di fornire agli intermediari un'informativa utile, anche se non esaustiva, per la valutazione del merito di credito della clientela e, in generale, per l'analisi e la gestione del rischio di credito. Al soddisfacimento di tali esigenze informative sono deputate, rispettivamente, le segnalazioni statistiche e di vigilanza previste per gli intermediari creditizi e finanziari e la rilevazione della Centrale dei rischi.

Gli schemi di rilevazione delle informazioni sono strutturati secondo un particolare modello di rappresentazione (c.d. modello matriciale), messo a punto dalla Banca d'Italia sulla scorta della pluriennale esperienza maturata nel campo della raccolta delle informazioni statistiche.

La definizione delle informazioni da richiedere agli operatori è sostenuta dall'azione congiunta di diverse unità organizzative della Banca, coordinate da un organismo collegiale, il Comitato per le Statistiche.

La produzione della quasi totalità dei flussi informativi da parte degli intermediari è anche supportata da una specifica infrastruttura tecnica - la Procedura Unificata Matrici aziendali (c.d. PUMA2).

L'acquisizione, il controllo e la validazione delle segnalazioni fornite dagli intermediari creditizi e finanziari è svolta da un'apposita unità organizzativa della Banca, il Servizio Rilevazioni ed elaborazioni statistiche (RES).

Infine, per svolgere i propri compiti istituzionali la Banca d'Italia acquisisce informazioni anche da diversi operatori e istituzioni nazionali e internazionali in virtù di contratti, accordi oppure protocolli d'intesa (per esempio, informazioni sui mercati finanziari da fornitori commerciali, statistiche macroeconomiche dall'ISTAT, bilanci delle compagnie assicurative da IVASS, le segnalazioni sulle operazioni in derivati dai Trade repositories e quelle sui finanziamenti tramite titoli dalla Banca Centrale Europea.

Comitato per le Statistiche

Il Comitato per le Statistiche è un organo collegiale interno che svolge azioni di indirizzo e coordinamento della funzione statistica connessa con le attività istituzionali della Banca. I suoi compiti sono incentrati sul coordinamento e il presidio della domanda statistica, sull'analisi d'impatto della normativa per minimizzare gli oneri segnaletici degli operatori, sugli indirizzi da perseguire presso gli organismi nazionali e internazionali, sulla politica delle pubblicazioni e della diffusione dell'informazione statistica.

Il Comitato è presieduto da un membro del Direttorio e vi partecipano i rappresentanti delle funzioni istituzionali, dell'Unità di Risoluzione e gestione delle crisi, l'Unità di Supervisione e normativa antiriciclaggio e l'Unità di Informazione Finanziaria, nonché esponenti dei Servizi informatici.

Servizio Rilevazioni ed elaborazioni statistiche

Il Servizio Rilevazioni ed elaborazioni statistiche (RES), struttura dotata di specialisti in campo statistico ed informatico, è incaricato di gestire i dati di interesse comune delle funzioni istituzionali della Banca d'Italia.

In particolare, il Servizio svolge l'attività di raccolta dell'insieme delle segnalazioni provenienti dagli intermediari creditizi e finanziari (segnalazioni statistiche, di vigilanza, di risoluzione e rilevazione della Centrale dei rischi); provvede, dopo aver effettuato i necessari controlli, ad archiviare i dati e renderli disponibili all'interno della Banca d'Italia; cura, congiuntamente ad altre unità organizzative della Banca, la diffusione delle informazioni, opportunamente elaborate, all'esterno dell'Istituto.

Il Servizio gestisce anche l'Anagrafe dei Soggetti (il registro che contiene le informazioni descrittive delle persone fisiche e giuridiche a cui si riferiscono le segnalazioni nominative raccolte dalla Banca d'Italia per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali) e l'Anagrafe Titoli (l'archivio delle informazioni anagrafiche sugli strumenti finanziari italiani e su quelli esteri oggetto di segnalazione da parte degli intermediari creditizi e finanziari).

Costante è anche l'attività di raccordo con gli organismi internazionali di standardizzazione, finalizzata al continuo aggiornamento dei modelli di rappresentazione delle informazioni statistiche.

La qualità delle segnalazioni viene ricercata attraverso la cura dell'intero processo di trattamento del dato: puntuale definizione delle informazioni da rilevare, messa a fattor comune di esigenze informative diverse (ove possibile), assistenza agli intermediari segnalanti, verifiche dei dati ricevuti, affidabilità dei processi elaborativi interni.

I controlli sulle segnalazioni sono articolati su diversi livelli: correttezza formale; coerenza logico-contabile dei dati; osservazione delle serie storiche e confronto nell'andamento dei dati di diversi intermediari. Il riscontro e la correzione degli errori avviene attraverso un processo di comunicazione, accessorio e parallelo a quello delle segnalazioni, tra la Banca d'Italia e gli enti segnalanti.

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