La matrice dei conti rappresenta uno strumento fondamentale attraverso il quale la Banca d’Italia raccoglie dati statistici e di vigilanza sull’operatività delle banche.
Ideata nei primi anni settanta e riformata nell’89, la matrice dei conti è uno schema segnaletico che contiene le informazioni necessarie a soddisfare le esigenze conoscitive delle diverse funzioni dell'Istituto, anche in relazione ai suoi impegni nei confronti di altre Autorità nazionali e sopranazionali. La sua strutturazione favorisce il raccordo con i processi interni di rilevazione dei fatti aziendali ed offre l’elasticità necessaria a recepire agevolmente modifiche e integrazioni per adeguare la base dati all’evoluzione delle necessità informative. La “matrice” contiene anche le informazioni, armonizzate a livello di area dell’euro, sui tassi di interesse praticati (da un campione di banche) alle operazioni attive e passive (stock e nuove operazioni effettuate nel periodo di riferimento)effettuate con famiglie, associazioni senza scopo di lucro e imprese non finanziarie.
Analogamente, le segnalazioni su base consolidata, richieste ai gruppi bancari, contengono informazioni per l'analisi integrata del gruppo necessarie per soddisfare le esigenze conoscitive delle diverse funzioni dell'Istituto.
La rilevazione decadale (a carattere volontario e su base campionaria) consente alla Banca d’Italia di disporre di informazioni frequenti, sintetiche e tempestive relative ad alcuni aggregati di bilancio e ai tassi di interesse posti in essere dal sistema bancario.
Le segnalazioni statistiche degli intermediari finanziari, pur presentando alcune specificità indotte dalle relative peculiarità operative, sono coerenti con quelle prodotte dalle banche. Sono in particolare previste rilevazioni per le società di intermediazione mobiliare, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società veicolo e gli agenti di cambio, gli altri intermediari finanziari.
Le rilevazioni trimestrali nominative sui tassi di interesse attivi e passivi, a carattere volontario e su base campionaria, permettono di acquisire informazioni di dettaglio sulle condizioni applicate alla clientela. In particolare, la rilevazione sui tassi attivi, essendo collegabile a quella della Centrale dei rischi, consente di svolgere analisi sulla struttura dei mercati del credito e di valutare la correlazione tra i tassi applicati e la rischiosità della clientela.
Completano il quadro di riferimento alcune ulteriori rilevazioni, periodiche o richieste ad hoc, aventi ad oggetto informazioni specifiche relative ad alcuni settori o caratteristiche dell’operatività degli intermediari.