Il Direttorio è un organo collegiale, costituito dal Governatore, dal Direttore generale e da tre Vice direttori generali, competente per l'assunzione dei provvedimenti aventi rilevanza esterna relativi all'esercizio delle funzioni pubbliche attribuite dalla legge alla Banca per il perseguimento delle finalità istituzionali, con esclusione delle decisioni rientranti nelle attribuzioni del SEBC.

Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Governatore. Delle riunioni viene redatto apposito verbale (artt. 22, 23, 24 dello Statuto).

Titoli Onorari

Il titolo di Governatore onorario viene riconosciuto dal Consiglio Superiore ai Governatori al temine del loro mandato, con l'eccezione dei casi in cui la cessazione dall'incarico dipenda dal ricorrere delle condizioni previste dall'art. 14.2 dello Statuto del SEBC, richiamato dall'art. 18.1 dello Statuto della Banca.

Possono essere nominati "onorari", secondo una tradizione istituita dal Governatore Einaudi, anche gli altri membri del Direttorio, al momento della cessazione del mandato.

Il titolo di "onorario" viene attribuito quale segno di riconoscenza per l'opera svolta al servizio della Banca e per mantenere vivo il legame con essa.

La qualifica è stata attribuita ai Governatori Donato Menichella, Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi, Mario Draghi e Ignazio Visco, ai Direttori Generali Niccolò Introna, Vincenzo Desario e Fabrizio Saccomanni, e al Vice Direttore Generale Antonino Occhiuto.

L'attribuzione del titolo non implica alcun compito all'interno dell'Istituto né emolumenti di sorta. I Governatori onorari possono usufruire di una stanza a Palazzo Koch e dell'assistenza della Banca nei casi in cui siano chiamati a corrispondere a impegni connessi con le funzioni svolte nel precedente ruolo.

Procedura di nomina del Governatore e dei membri del Direttorio

La procedura è regolata dall'art. 18 dello Statuto della Banca d'Italia.

Nomina del Governatore

La nomina del Governatore, il rinnovo del suo mandato e la revoca nei casi previsti dall'articolo 14.2 dello statuto del SEBC, sono disposti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore.

Per esprimere il parere, il Consiglio superiore è convocato e presieduto dal componente più anziano in ordine di nomina e, a parità di nomina, di età. Il parere, deliberato a maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti del Consiglio, è rilasciato ai fini della deliberazione del Consiglio dei ministri.

Nomina degli altri membri del Direttorio

Il Consiglio superiore, su proposta del Governatore, nomina il Direttore generale e i Vice Direttori generali, rinnova i loro mandati e li revoca per i motivi previsti dall'art. 14.2 dello statuto del SEBC.

Le deliberazioni devono essere prese con la presenza di almeno due terzi dei membri del Consiglio e con il voto favorevole di almeno due terzi dei presenti.

Le nomine, i rinnovi dei mandati e le revoche del Direttore Generale e dei Vice Direttori generali debbono essere approvati con decreto del Presidente della Repubblica promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri di concerto col Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Consiglio dei ministri.

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Interventi del Governatore

La sezione contiene tutti gli interventi del Governatore.

Interventi degli altri membri del Direttorio

In questa sezione sono presenti gli interventi dei membri del Direttorio, a eccezione di quelli tenuti dal Governatore, pubblicati nella specifica sezione.

I Governatori e i Direttori Generali

La Banca d'Italia nacque il 1° gennaio 1894, per effetto della legge n. 449 del 10 agosto 1893. La massima carica della Banca era il direttore generale; fino al 1899 il direttore e i suoi due vice formavano un Collegio di direzione. Il Direttorio fu istituito con la riforma statutaria approvata con R.D. 21 giugno 1928, n. 1404 che previde un governatore e, a lui subordinati, un direttore generale e un vice direttore generale.