Le principali funzioni della Banca d'Italia sono dirette ad assicurare la stabilità monetaria e la stabilità finanziaria, requisiti indispensabili per un duraturo sviluppo dell'economia. L'attività della Banca d'Italia comprende numerosi impegni nell'ambito dell'Eurosistema e nel contesto internazionale.

La governance della Banca si fonda sui principi di autonomia e di indipendenza affermati in sede comunitaria e nell'ordinamento nazionale, e ribaditi dallo Statuto. Secondo le previsioni dello Statuto, essa è affidata ai seguenti organi centrali: l'Assemblea dei partecipanti, il Consiglio superiore, il Direttorio, il Collegio sindacale, il Governatore, il Direttore generale e i tre Vice direttori generali.

L'indipendenza della Banca, quale Autorità di vigilanza, da interferenze indirette dei partecipanti è garantita da norme risalenti (art.5, comma 1, DLCPS n.691 del 1947) che escludono dalle competenze del Consiglio superiore la materia della vigilanza creditizia e finanziaria.

Riflessi fondamentali per il funzionamento della Banca derivano dalla sua appartenenza al SEBC e dalle funzioni che le competono come parte integrante del Sistema. La partecipazione del Governatore al Consiglio direttivo della BCE comporta che i compiti e i poteri esercitati in tale ambito siano riservati esclusivamente alla carica.

La contabilità della Banca è sottoposta a verifica di revisori esterni, come stabilito dallo Statuto del SEBC.