I benchmark finanziari sono indici utilizzati come riferimento per contratti e strumenti finanziari.
La disponibilità di indici di riferimento accurati e robusti è di importanza fondamentale per l'integrità dei mercati finanziari, per la conduzione della politica monetaria e per la stabilità finanziaria. Anche in Italia i tassi di riferimento vengono utilizzati per un'ampia gamma di strumenti finanziari (ad es. CCT, obbligazioni societarie, contratti derivati) e per l'indicizzazione dei mutui e dei prestiti bancari alle famiglie e alle imprese.
Negli ultimi anni, al fine di rafforzare l'integrità e la rappresentatività dei principali benchmark, a seguito di alcuni episodi di manipolazione e della significativa riduzione degli scambi nel mercato interbancario, anche nell'area dell'euro è stato condotto un profondo processo di riforma.
Il Regolamento UE 2016/1011 (Benchmark Regulation, BMR) ha definito il nuovo quadro normativo europeo, allineando gli indici di mercato e la metodologia con cui vengono calcolati ai principi internazionali in materia. La Banca d'Italia è stata designata, per i profili di competenza, Autorità nazionale competente secondo quanto previsto dall'art. 4-septies.1 del TUF.
Attualmente i principali indici di riferimento per l'area dell'euro sono lo €STR (amministrato dalla Banca Centrale Europea e pubblicato a partire dal 2 ottobre 2019) e l'EURIBOR (amministrato dallo European Money Market Insitute, il cui processo di riforma si è concluso a novembre 2019).
La Banca d'Italia contribuisce ai lavori in ambito europeo sia con il coinvolgimento diretto nelle iniziative in seno all'Eurosistema relative alla produzione dello €STR, sia con la partecipazione al collegio di supervisione dell'EURIBOR, congiuntamente alla Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob). A tal fine, le due Autorità hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che definisce le modalità per la collaborazione e lo scambio di informazioni.
Per l'ampio e diffuso utilizzo degli indici nel sistema finanziario, la transizione ai nuovi benchmark si presenta complessa. Risulta quindi cruciale che gli intermediari bancari e finanziari identifichino e intraprendano tempestivamente tutte le iniziative necessarie a garantire un'ordinata transizione ai nuovi tassi di riferimento, con riguardo sia ai rapporti con la clientela sia ai propri assetti organizzativi e operativi.
Collegamenti utili
BCE, Perché i tassi di interesse di riferimento sono così importanti?
BCE, Working group on euro risk-free rates
EMMI, Blueprint for the hybrid methodology for the determination of EURIBOR, febbraio 2019
ESMA, Benchmarks
FSB, Financial Benchmarks