CLS è un sistema di regolamento per i pagamenti multivalutari interbancari che tratta 17 valute; la parte prevalente delle contrattazioni si concentra sulle operazioni nella coppia di divise euro/ dollaro USA.
Il regolamento avviene su base lorda, secondo il seguente meccanismo: il sistema prevede che i partecipanti immettano i saldi debitori alla fine della finestra temporale relativa a ciascuna valuta (pay-ins); una volta completato il versamento di queste somme, CLS effettua il pagamento delle somme dovute ai partecipanti che presentano posizioni lunghe (pay-outs).
Il regolamento ha luogo attraverso la movimentazione di conti detenuti da CLS presso le banche centrali di emissione delle valute trattate. In questo modo il rischio di credito, e quindi di regolamento, viene fortemente limitato.
CLS ha 63 aderenti diretti - tutte banche con spiccata operatività in cambi - e circa 10.000 aderenti indiretti, comprese alcune controparti centrali.
Gli elevati volumi gestiti dal sistema e il suo collegamento con tutti i sistemi di regolamento lordo in tempo reale (RTGS systems) che regolano nelle valute trattate fanno di CLS un’infrastruttura di mercato sistemicamente rilevante (Financial Market Utility) per la piazza finanziaria statunitense e globale: essa è quindi soggetta alle raccomandazioni contenute nel CPSS-IOSCO Principles for Financial Market Infrastructures.
Il sistema CLS è gestito da una banca insediata negli Stati Uniti e vigilata dalla Federal Reserve Bank of New York. Esso è inoltre soggetto alla sorveglianza cooperativa delle banche centrali di emissione delle diverse valute trattate; nel Comitato di sorveglianza di CLS l’Eurosistema è rappresentato dalle banche centrali dei paesi del G-10 che hanno promosso la costituzione e il lancio di CLS (avvenuto nel 2002), compresa la Banca d’Italia.