Microdati sui tassi di interesse bancariPrincipali indicatori per un campione di banche
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L'archivio IMIRITA contiene, da gennaio 2003 con frequenza mensile e a livello di singolo intermediario, i tassi di interesse applicati dalle banche italiane ai prestiti e ai depositi denominati in euro di famiglie e di società non finanziarie dell'area dell'euro, sia per le consistenze in essere (solo i tassi) sia per le nuove operazioni (anche i corrispondenti volumi). Le nuove operazioni riguardano i contratti stipulati nel periodo di riferimento della segnalazione o che costituiscono una rinegoziazione di condizioni precedentemente determinate.
L'archivio include un campione rappresentativo di banche operanti in Italia che, all'inizio della rilevazione, era formato da circa 125 istituti. Nel tempo, per effetto delle operazioni di fusione e incorporazione, la numerosità si è ridotta a circa 60. La selezione del campione, armonizzata a livello europeo, si articola su quattro livelli di stratificazione, all'interno dei quali gli intermediari maggiori vengono inclusi deterministicamente. Per dettagli sulla selezione del campione si veda la descrizione degli archivi. Al fine di preservare la confidenzialità dei dati, l'identificativo (codice ABI) della banca è stato modificato e corrisponde a quello utilizzato nell'archivio sui bilanci bancari individuali (IBBaSS), cui si può quindi associare.
Le informazioni dell'archivio IMIRITA sono confrontabili con quelle relative all'intero sistema bancario diffuse mensilmente dalla Banca d'Italia, desumibili dalla pubblicazione statistica Banche e moneta: serie nazionali. I volumi presenti in IMIRITA coprono mediamente l’80% del fenomeno.
I microdati sono accessibili mediante:
- Il sistema di elaborazione a distanza REX;
- il laboratorio presso la sede romana della Banca d'Italia (labBI).
Per facilitare la definizione dei programmi di elaborazione è stato creato un dataset fittizio, con valori generati in modo casuale, che replica la struttura dell'archivio originale. Il dataset è diffuso in formato ASCII con campi separati da punto e virgola.
Per utilizzare i microdati occorre presentare un progetto di ricerca, seguendo specifiche modalità di accesso.
Al fine di consentire la raccolta del materiale bibliografico derivante dall'utilizzo dei microdati, a progetto ultimato l'autore è tenuto a compilare la scheda di segnalazione. Nelle pubblicazioni l'autore è tenuto a citare la fonte, sia nella sezione riguardante i dati, sia nelle note di tabelle e grafici. Policy di citazione: "Fonte: Banca d'Italia (2024), I tassi di interesse delle banche italiane, [2003-2023]".
Per assistenza o ulteriori informazioni riguardanti i microdati utilizzati scrivere all'indirizzo ricerca.microdati@bancaditalia.it.
Moduli
- Richiesta di accesso al Research Data Center (allegato B)pdf 1.1 MB Data Pubblicazione::09 gennaio 2025
- Scheda per la segnalazione dei lavori di ricerca
Descrizione degli archivi
- Descrizione degli archivipdf 867.5 KB Data Pubblicazione::09 gennaio 2025
- Database delle variabili (formato MS Excel)zip 76.9 KB Data Pubblicazione::09 gennaio 2025
- Dataset fittizio per testare i programmi di elaborazionezip 524.4 KB Data Pubblicazione::09 gennaio 2025
Esempio di utilizzo dei dati
I software utilizzabili sono Stata e R.
Si presentano qui alcuni semplici esempi di elaborazione sui dati, a scopo puramente illustrativo, per mostrare l'utilizzo delle principali variabili disponibili negli archivi.
Il contenuto degli esempi può facilmente essere trasferito in un ambiente editor di testo tramite copia e incolla.
- Esempi su piattaforma R e Statapdf 582.9 KB Data Pubblicazione::09 gennaio 2025