Il lavoro illustra le conseguenze dell'innovazione tecnologica per il settore dei servizi finanziari e ne discute le possibili implicazioni sotto il profilo regolamentare. Il ricorso alle nuove tecnologie da parte delle imprese FinTech e dei grandi operatori tecnologici (BigTech) modifica le relazioni tra intermediari, debitori e creditori.
L'analisi mostra che i perimetri regolamentari esistenti potrebbero essere utilmente ampliati per presidiare i rischi connessi con l'attività dei nuovi fornitori di servizi finanziari. La disponibilità di strumenti per il monitoraggio di questi operatori e la definizione di regole condivise a livello internazionale per l'utilizzo dei dati della clientela accrescono infatti la capacità di promuovere il corretto funzionamento, la concorrenza e l'efficienza del complessivo sistema finanziario. Nel nuovo contesto di mercato, inoltre, assume maggiore rilievo la cooperazione anche con le autorità garanti della concorrenza e con quelle responsabili della protezione dei dati, in ambito sia nazionale sia internazionale.