Nato nel 1830. Entrato come impiegato nel 1853 nella Banca Nazionale (la banca di emissione del Regno di Sardegna, con sede a Genova), diviene ben presto Segretario Generale e primo collaboratore del Direttore Generale Bombrini. Alla morte di quest'ultimo, nel 1882, gli succede alla direzione della Banca (che nel frattempo aveva portato la sua sede a Roma).
È il primo Direttore Generale della Banca d'Italia, dopo la nascita dell’Istituto per effetto della fusione fra la Nazionale e le due banche toscane. Rimane in carica meno di due mesi, dal gennaio al 24 febbraio 1894, giorno delle sue dimissioni. Muore nel 1895.