Il lavoro valuta l'impatto delle misure di restrizione alla mobilità nei mesi di marzo e aprile 2020 sui ricavi della Grande Distribuzione Organizzata in Italia (GDO). La strategia di identificazione sfrutta le differenze spazio-temporali nell'entrata in vigore delle restrizioni, imposte dapprima nella provincia di Lodi, quindi in tutta la Lombardia e infine nel resto del Paese. I dati consentono di misurare l'andamento delle vendite di prodotti di largo consumo distinguendo quantità e prezzi in diverse tipologie di punti vendita (supermercati, ipermercati, discount e liberi servizi).
Nel bimestre marzo-aprile 2020 i ricavi della GDO sono cresciuti su tutto il territorio nazionale, riflettendo aumenti sia nelle quantità sia nei prezzi. L'analisi mostra che le restrizioni alla mobilità vi hanno contribuito in misura significativa, ancorché diversa tra tipologie di punti vendita. Si stima che le vendite siano aumentate in misura maggiore nei liberi servizi, rispetto ai grandi punti vendita, più periferici. Limitatamente a questi ultimi, le sole misure di restrizione alla mobilità, al netto del rischio di contagio, avrebbero prodotto minori ricavi per circa il 10%.
Pubblicato in: Italian Economic Journal / Rivista italiana degli economisti, v. 8, 2, pp. 471-498