Relazione sull'attività dell'Arbitro Bancario Finanziario - anno 2024
Nel 2024 i ricorsi presentati all'Arbitro sono stati circa 14.000: si registra una sostanziale stabilizzazione del contenzioso bancario, al netto delle materie seriali (cessione del quinto e buoni fruttiferi postali) che hanno registrato una ulteriore flessione. In crescita i ricorsi in materie caratterizzate da livelli di complessità più elevati, tra cui conti correnti (+18 per cento) per questioni successorie, chiusura e blocco del conto, nonché quelli relativi a operazioni fraudolente non autorizzate dai correntisti. In particolare, le controversie sugli utilizzi fraudolenti di strumenti di pagamento continuano a rappresentare un aspetto di attenzione nel contenzioso ABF, nonostante siano diminuite; esse hanno riguardato principalmente casi di phishing, spoofing, smishing e vishing. Continuano a rappresentare comunque un numero molto contenuto rispetto al totale delle operazioni di pagamento effettuate con strumenti alternativi al contante.
Gli esiti sono stati nel 63% dei casi sostanzialmente a favore del ricorrente (se consideriamo anche i casi di cessazione della materia del contendere per accordo intervenuto tra le parti prima della decisione). Sono stati riconosciuti ai ricorrenti circa 16 milioni di euro, di cui quasi 10 già restituiti alla clientela.
Il tempo medio di decisione, in diminuzione rispetto al 2023, al netto delle sospensioni, è stato di 114 giorni, un dato ampiamente inferiore ai 180 giorni previsti dalla normativa.
Testo della pubblicazione
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18 giugno 2025
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18 giugno 2025