Il lavoro valuta il contributo dei principali fattori che hanno determinato gli sviluppi inattesi dell'inflazione in Italia nel periodo 2021-23, utilizzando il modello econometrico trimestrale della Banca d'Italia. Vengono considerati quattro canali: fattori esterni, quali i prezzi internazionali delle materie prime e dei manufatti e la domanda estera; i tassi di cambio e di interesse; la politica di bilancio; gli andamenti inaspettati della domanda interna.
La maggior parte delle variazioni inattese dell'inflazione è attribuibile allo straordinario aumento dei prezzi internazionali, in particolare delle materie prime energetiche. Le misure fiscali di contenimento del costo dell'energia ne hanno mitigato l'impatto nel periodo 2021-2022; successivamente, alla discesa dell'inflazione ha contribuito la politica monetaria. Le pressioni esercitate dalla crescita maggiore delle attese della domanda interna hanno avuto effetti nel complesso contenuti.