Il lavoro descrive la dinamica della produttività oraria in Italia nel confronto con i principali paesi dell'area dell'euro per gli anni 2000-2022, evidenziando il contributo della produttività totale dei fattori e dell'intensità di capitale. Inoltre, lo studio esamina il ruolo della struttura produttiva e dell'andamento degli investimenti nel determinare la dinamica aggregata della produttività del lavoro nel periodo precedente la crisi pandemica.
La debole crescita dell'economia italiana riflette quella della produttività del lavoro, che non è imputabile a una riallocazione delle risorse verso settori a bassa produttività ma a una dinamica settoriale più modesta di quella di altri paesi. Vi avrebbe contribuito la debolezza della ripresa degli investimenti dopo la doppia crisi (finanziaria e dei debiti sovrani), nonostante il costante aumento dal 2000 di quelli in beni intangibili, più legati all'innovazione.