Il lavoro propone una nuova metodologia econometrica per stimare i cosiddetti phantom FDI, ossia la parte di investimenti diretti esteri non spiegata dalla mera struttura economica dei paesi e quindi riconducibile alle opportunità di arbitraggio fiscale e regolamentare presenti nei centri finanziari offshore (Offshore Financial Centers, OFC).
Utilizzando un modello econometrico che tiene conto di un elevato numero di variabili in grado di spiegare gli investimenti tra coppie di paesi, stimato per il periodo 2009-2019, lo studio mostra come l'ammontare di phantom FDI sia cresciuto nel tempo, stabilizzandosi intorno ai 17.000 miliardi di dollari a partire dal 2017. Nel periodo analizzato la quota di phantom FDI sul totale degli FDI ha oscillato tra il 30 e il 40 per cento a livello globale.