Il lavoro analizza le strategie di transizione verso il motore elettrico da parte delle imprese automobilistiche italiane e le confronta con quelle delle altre aziende europee nel periodo 2013-18, sulla base del numero di brevetti collegati con tecnologie a basso impatto ambientale e l'attività di fusione e acquisizione delle imprese.
Le imprese italiane hanno fortemente aumentato il numero di brevetti relativi a tecnologie a basso impatto ambientale rispetto alla media europea. Tuttavia, solo recentemente stanno sviluppando le competenze necessarie per la produzione di motori elettrici, soprattutto attraverso l'attività innovativa interna. Le aziende europee, invece, stanno consolidando un processo già intrapreso in precedenza, intensificando le operazioni di fusioni e acquisizioni. Queste diverse strategie potrebbero determinare un ritardo del settore dell'auto italiano rispetto a quello europeo e avere ripercussioni sulle quote di mercato delle imprese nazionali.