Il lavoro analizza il quadro giuridico che disciplina lo scambio e la gestione dei dati digitali (data governance) in Cina, concentrandosi su come la cornice regolamentare nazionale influenzi l'approccio cinese ai negoziati internazionali in materia di commercio elettronico e flusso transfrontaliero di dati (ad esempio in ambito WTO e G20).
Dopo aver illustrato come la Cyberspace Administration of China (CAC) abbia acquisito una funzione centrale nella regolamentazione di dettaglio e nella supervisione dell'economia digitale, l'articolo mostra come la volontà della Cina di conservare la più ampia autonomia sulle questioni nazionali di data governance motivi la ritrosia di quel paese a definire nei tavoli internazionali regole vincolanti capaci di garantire un'ampia circolazione transfrontaliera dei dati.