Il lavoro esamina i bisogni informativi di banche, assicurazioni e altri intermediari finanziari relativamente all'esposizione ai rischi climatici e ambientali. Dopo una ricognizione dei dati necessari per le analisi interne degli intermediari, si passano in rassegna le principali novità normative e regolamentari. Segue una rassegna delle basi dati pubbliche disponibili e di quelle di particolare interesse, ma al momento inaccessibili. Conclude una riflessione sulla consistenza del sustainable data gap in Italia.
Il lavoro illustra i dati immediatamente disponibili su energia, emissioni e indicatori di rischio climatico, censendo e commentando oltre 30 basi dati. Si discutono inoltre due altre basi dati - il Sistema informativo integrato di Acquirente unico, che censisce i consumi energetici di famiglie e imprese italiane, e il SIAPE di ENEA, che raccoglie le Attestazioni delle prestazioni energetiche - che sono potenzialmente disponibili, ma non sono al momento accessibili per analisi pubbliche.