N. 625 - I meccanismi economici dell'intermediazione finanziaria non bancaria: le ragioni per ridurre il gap regolamentare

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di Maurizio Trapanesegiugno 2021

Il lavoro presenta una riflessione di carattere generale sui meccanismi economici del settore dell'intermediazione finanziaria non bancaria, e argomenta che le preoccupazioni per la stabilità che ne derivano giustificano la necessità di colmare il gap regolamentare esistente rispetto ad altri comparti. Sono illustrati la struttura del mercato, gli incentivi degli agenti coinvolti, gli aspetti istituzionali che distinguono questa forma di intermediazione da quella svolta dalle banche.

L'analisi sottolinea come i regolatori dovrebbero prestare attenzione non solo alla stabilità delle singole entità del settore finanziario non bancario, ma anche agli effetti che i loro comportamenti collettivi e le attività da esse svolte possono avere sul sistema finanziario e sull'economia reale. Si mette in rilievo come la stessa efficacia degli strumenti micro-prudenziali possa essere aumentata sviluppando un framework contenente misure per il controllo del rischio sistemico.

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