La crisi economica innescata dalla pandemia ha colpito soprattutto i lavoratori con posizioni precarie e meno protette dal sistema di ammortizzatori sociali, con potenziali conseguenze negative sulle disuguaglianze. Il lavoro stima l'impatto della crisi sulla distribuzione del reddito da lavoro equivalente in Italia nella prima metà del 2020, e valuta la capacità degli ammortizzatori sociali pre-esistenti e di quelli introdotti durante la crisi di offrire adeguato sostegno economico.
La pandemia ha colpito più duramente le famiglie a basso reddito da lavoro, dove si concentrano gli occupati che hanno minori possibilità di lavorare da casa, che svolgono lavori più instabili e in settori maggiormente esposti alla crisi. Ne è conseguito un significativo incremento della disuguaglianza del reddito da lavoro. Rispetto agli strumenti pre-esistenti, gli ammortizzatori sociali introdotti nel 2020 hanno contribuito in misura maggiore a compensare il calo del reddito da lavoro e l'aumento della disuguaglianza.