Il lavoro propone una stima integrata dei tassi di disoccupazione e di partecipazione naturali in Italia, attraverso una curva di Phillips che tiene conto dei flussi strutturali tra stati occupazionali e delle tendenze demografiche. Il modello è quindi impiegato per valutare l'effetto sull'inflazione dell'espansione inattesa dell'offerta di lavoro generata dalla riforma pensionistica realizzata nel 2012.
I risultati indicano che la reazione dell'inflazione al participation gap (la differenza tra il tasso di partecipazione naturale e quello effettivo) è pari al doppio di quella all'unemployment gap (la differenza tra il tasso di disoccupazione naturale e quello effettivo). La riforma delle pensioni non ha avuto effetti sull'unemployment gap mentre ha determinato un aumento del participation gap; ciò può almeno in parte spiegare la bassa inflazione registrata negli ultimi anni.