Il paper mostra che l'attuale quadro normativo per la gestione delle crisi delle banche nell'Unione Bancaria è soggetto a molteplici criteri, che nel loro insieme possono generare conseguenze non desiderate, in grado di compromettere l'efficacia dell'intero sistema. Si ritiene che un approccio minimale alla sua riforma non sia adeguato. È necessario un disegno più ampio per semplificare i criteri attuali e definire un rulebook unico per accrescere l'efficacia delle norme mediante la semplificazione.
Il paper propone come utile riferimento l'esperienza positiva della FDIC negli Stati Uniti. L'adozione nell'Unione Bancaria di un unico e chiaro criterio per la gestione delle crisi, quello del costo minimo, consentirebbe di ridurre il ricorso alla finanza pubblica e il contenimento della distruzione di valore associati alle crisi bancarie. Si propone l'adozione di un quadro normativo comune per le banche di ogni dimensione, per superare l'attuale frammentazione geografica e istituzionale.