Si studiano le determinanti delle esportazioni di servizi (esclusi i viaggi, i trasporti e le lavorazioni per conto terzi) delle imprese italiane (non finanziarie o di assicurazione) sfruttando dati a livello di impresa utilizzati per la compilazione della bilancia dei pagamenti. L’arco temporale di riferimento (2013 – 2018) consente di esaminare l’andamento delle esportazioni sia in un periodo di bassa crescita che, dal 2016, in una fase di significativa ripresa.
L’analisi conferma il ruolo significativo delle tradizionali variabili di commercio estero (domanda estera e distanza) e di alcune caratteristiche d’impresa (dimensione e produttività). Viene inoltre identificata una relazione di complementarietà tra esportazioni di servizi ed investimenti diretti esteri, suggerendo che, in particolare nella fase di ripresa, una parte rilevante delle prime sia costituita da transazioni con controparti estere collegate mediante rapporti di investimento diretto.
