N. 569 - I lavoratori italiani a rischio durante l'epidemia di Covid-19

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di Teresa Barbieri, Gaetano Basso e Sergio Scicchitanogiugno 2020

A seconda dell'attività professionale svolta e delle caratteristiche del luogo di lavoro, alcuni lavoratori sono maggiormente soggetti a rischi di contagio da Covid-19, in particolare se operanti in prossimità fisica con altre persone o perché più a contatto con casi di malattia e infezioni. Questo lavoro analizza queste dimensioni di rischio ed elabora un indicatore della misura in cui le attività lavorative possono essere svolte in smart working.

I settori dei servizi e del commercio al dettaglio si caratterizzano per elevata vicinanza fisica e, quindi, maggiori rischi per i lavoratori di contrarre malattie. Gli uomini di età superiore ai 50 anni, più a rischio di complicanze da Covid-19, operano prevalentemente in settori poco esposti alla vicinanza con altre persone, o dove vi è la possibilità di lavorare a distanza. I provvedimenti di fermo delle attività del marzo 2020 hanno interessato fino al 35 per cento degli occupati, molti dei quali in settori ad alta prossimità fisica.

Pubblicato nel 2022 in: Italian Economic Journal / Rivista italiana degli economisti, v. 8, 1, pp. 175-195.

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