N. 567 - Crisi finanziarie, politica macroprudenziale e ciclo del credito

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di Piergiorgio Alessandri, Pierluigi Bologna e Maddalena Galardogiugno 2020

Il lavoro esamina le proprietà del metodo di stima dello scostamento dal trend di lungo periodo del rapporto tra credito e prodotto interno lordo (credit-to-GDP gap) attualmente utilizzato dalla Banca d'Italia per assumere le decisioni sulla riserva di capitale anticiclica (countercyclical capital buffer). A tal fine, il metodo è applicato a un campione di 26 paesi nel periodo tra il 1971 e il 2018. Il lavoro verifica, in particolare, se la buona performance del metodo, già riscontrata per l'Italia in un precedente studio, è confermata anche per altri paesi.

I risultati confermano che il metodo utilizzato dalla Banca d'Italia attenua alcune debolezze riscontrate invece in quello proposto dal Comitato di Basilea per la supervisione bancaria. L'utilizzo di metodi diversi è consentito dalla normativa vigente.

In particolare, il metodo utilizzato: 1) consente di ottenere una stima del credit-to-GDP gap più accurata; 2) anticipa con maggiore precisione le crisi finanziarie; 3) permette di aumentare la probabilità che il CCyB raggiunga il livello massimo consentito dalla regolamentazione un anno prima dell'inizio di una crisi.

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