N. 565 - Il "Matthew effect" e la finanza moderna: sul nesso tra disuguaglianza della ricchezzasviluppo finanziario e tecnologia finanziaria

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di Jon Frost, Leonardo Gambacorta e Romina Gambacortagiugno 2020

Vi è una crescente evidenza empirica a sostegno del fatto che i ricchi siano in grado di ottenere rendimenti più alti. Questo effetto nelle scienze sociali viene spesso indicato come "Matthew effect". Il lavoro analizza come lo sviluppo del settore finanziario e i progressi della tecnologia finanziaria possano contribuire a rendimenti più elevati, verificando se questi effetti sono maggiori per gli investitori più abbienti, contribuendo pertanto a un incremento della disuguaglianza della ricchezza.

I risultati dell'analisi, svolta su dati relativi alle famiglie italiane, evidenziano che, sebbene lo sviluppo finanziario e le innovazioni nella tecnologia finanziaria comportino vantaggi per tutti gli investitori, è possibile che essi favoriscano maggiormente i più ricchi. Tuttavia, negli anni più recenti, i vantaggi per gli investitori più benestanti sembrano moderarsi, parallelamente alla riduzione del numero delle filiali bancarie e a un uso più diffuso dei servizi di remote banking.

Pubblicato in: Journal of Economic Behavior & Organization, v. 202, pp. 429-451

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