Il Secondo Pilastro è stato introdotto nella regolamentazione bancaria dall'Accordo sul Capitale di Basilea 2 (2004), per incentivare gli intermediari a misurare e gestire adeguatamente i rischi, a complemento dei requisiti patrimoniali minimi (Pillar 1). L'obiettivo del paper è quello di ripercorrere l'evoluzione del Secondo Pilastro - dai principi di Basilea alla loro implementazione nelle principali giurisdizioni - e discutere la misura in cui essa riflette lo spirito originario della riforma.
Gli Autori mostrano come il Secondo Pilastro sia evoluto nel corso del tempo, considerato che i principi di Basilea erano stati definiti prima della crisi finanziaria; negli anni più recenti, esso ha comunque contribuito a rafforzare la solidità del sistema bancario. Alla luce del progressivo miglioramento del quadro economico e del completamento della riforma regolamentare, appare essenziale monitorare con attenzione, e possibilmente risolvere, i temi rimasti aperti, affinché il Secondo Pilastro mantenga le sue caratteristiche fondamentali.