Questo lavoro analizza le determinanti della crescita della partecipazione in Italia rispetto agli altri principali paesi dell’area dell’euro nell’ultimo decennio.
In particolare, si scompone il tasso di attività nella parte imputabile a variazioni nelle caratteristiche socio-demografiche medie della popolazione e in quella che discende da cambiamenti nel tasso di partecipazione di ciascun gruppo socio-demografico.
I risultati mostrano che alla base dei recenti andamenti del tasso di attività sembrano esserci principalmente fattori strutturali e di lungo periodo, legati al maggiore livello medio di istruzione della popolazione, a cui è associata una più elevata probabilità di partecipare al mercato del lavoro, e agli effetti positivi delle riforme del sistema pensionistico.
Nel prossimo decennio si stima che, mentre i cambiamenti delle caratteristiche socio-demografiche medie della popolazione smetteranno di sostenere il tasso di attività aggregato, a causa dell’invecchiamento della coorte molto numerosa dei nati negli anni ’60, la crescita della partecipazione tra le donne e tra le fasce più anziane della popolazione continueranno verosimilmente a offrire un contributo positivo.
