Questo lavoro studia il contributo dell'efficienza allocativa alla dinamica della produttività del lavoro aggregata in Italia fra il 2005 e il 2013. Sfruttando una nuova base dati che comprende l'universo delle imprese italiane, si mostra che nel 2005 l'efficienza allocativa spiegava il 35 per cento della produttività aggregata, e che la sua incidenza è cresciuta di quasi 7 punti percentuali durante il periodo osservato. Si documenta che la dinamica della produttività del lavoro aggregata ha beneficiato della riallocazione di risorse fra le imprese attive sul mercato, oltre che del contributo netto della demografia d'impresa. La riallocazione è stata più forte nei settori più esposti alla concorrenza da parte dei paesi in via di sviluppo. Inoltre, si evidenzia che gli aggiustamenti osservati non hanno interessato uniformemente le imprese italiane: i processi di selezione sono diventati più severi per le imprese appartenenti alla coda più bassa della distribuzione di produttività, inducendo l'uscita delle imprese meno produttive dal mercato e favorendo la riallocazione dei lavoratori verso quelle più efficienti.
Pubblicato nel 2017 in: International Productivity Monitor, 1, pp. 116-136
