Lo studio analizza l’andamento dell’(in)efficienza allocativa del capitale e del lavoro tra imprese in cinque paesi dell’area dell’euro (Belgio, Francia, Germania, Italia e Spagna) e in otto principali settori economici nel periodo 2002-2012.
Si osservano tre fatti stilizzati:
- in tutti i paesi tranne la Germania l’allocazione del capitale è peggiorata mentre l’efficienza allocativa del lavoro è rimasta pressoché invariata;
- il rialzo dell’inefficienza allocativa del capitale è stato particolarmente pronunciato nei settori dei servizi rispetto all’industria;
- l'inefficienza allocativa di entrambi i fattori produttivi è diminuita in tutti i paesi nel 2009 e nuovamente in alcuni paesi-settori nel 2011-2012.
Lo studio si sofferma quindi sulle potenziali determinanti della dinamica dell’inefficienza allocativa tramite un’analisi panel. Le condizioni stringenti del credito bancario e l’accresciuta incertezza sulla domanda in determinati anni hanno stimolato l’inefficienza allocativa del capitale; per contro, la generale deregolamentazione nei mercati dei prodotti e del lavoro dal 2002 ha contribuito a frenare la crescita dell’inefficienza allocativa di entrambi i fattori produttivi.
Controllando per tutte le altre variabili, la “Grande Recessione” di per sé ha migliorato l’efficienza allocativa sia del capitale sia del lavoro.