N. 345 - La distribuzione dei dipendenti pubblici in Italia: ruolo e funzioni della mobilità

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di Francesco D'Amuri e Cristina Giorgiantonioluglio 2016

Numerose analisi documentano, da tempo, l’esistenza di significative eterogeneità nella distribuzione dei dipendenti pubblici in Italia. Un approfondimento quantitativo condotto sui servizi anagrafici dei Comuni italiani ne dà conferma, evidenziando l’esistenza di scostamenti significativi dalla relazione media tra input e output nell’erogazione di tali servizi, con dotazioni di personale maggiori nel Centro-Sud e dove il livello di disoccupazione è più elevato. Sembrano, quindi, sussistere margini per ottenere guadagni di efficienza attraverso una corretta riallocazione dei dipendenti pubblici. Tuttavia, numerosi fattori di carattere istituzionale, tra i quali – in particolare – l’assenza di parametri obiettivi in base ai quali determinare i fabbisogni effettivi di personale delle amministrazioni, l’elevata segmentazione dei comparti contrattuali e le incertezze sul piano della confrontabilità degli inquadramenti professionali, appaiono ostacolare i flussi di mobilità, che risultano estremamente contenuti.

Pubblicato nel 2017 in: Diritto delle relazioni industriali, v. 27, 1, pp. 127-166

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