N. 342 - Incentivi e selezione nel pubblico impiego

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di Cristina Giorgiantonio, Tommaso Orlando, Giuliana Palumbo e Lucia Rizzicaluglio 2016

L’efficace funzionamento della Pubblica amministrazione dipende dalla sua capacità di attrarre e selezionare risorse qualificate e di motivarne l’impegno. Le politiche di reclutamento e di carriera influiscono sulla composizione del pool di candidati che si sottopongono alle procedure di selezione. Le modalità con cui queste sono condotte determinano quali tra i candidati auto-selezionatisi hanno accesso alla PA e, quindi, l’effettiva distribuzione delle caratteristiche individuali nella forza lavoro. Quest’ultima, a sua volta, definisce il contesto in cui progettare i sistemi incentivali. Questo lavoro fornisce una panoramica delle interazioni tra tali dimensioni e analizza alcune criticità del contesto italiano – tra cui la diffusione di modalità di reclutamento meno selettive e più precarie, politiche retributive e di carriera che remunerano poco l’istruzione e le competenze, procedure di selezione rigide e orientate all’assunzione di profili generalisti, l’applicazione indifferenziata di sistemi di incentivo a tutta la PA e l’assenza di contestuali interventi di riorganizzazione delle strutture. Si propone, inoltre, un raffronto critico tra le conclusioni emerse e le direttrici dei recenti interventi di riforma del pubblico impiego.

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