A seguito della crisi del debito sovrano dell’area dell’euro, da più parti si è criticato il trattamento di favore che le attuali regole prudenziali garantiscono ai titoli pubblici. Nel presente lavoro si valuta la desiderabilità di inasprire tale trattamento, e si giunge alla conclusione che i costi macroeconomici e microeconomici di una riforma potrebbero essere notevoli, i suoi benefici incerti. Inoltre, una eventuale riforma comporterebbe considerevoli difficoltà nella fase applicativa. In particolare, c’è ampio accordo sui gravi difetti dei rating sovrani diffusi dalle agenzie di rating, tuttavia allo stato mancano alternative valide al loro utilizzo; una possibile via potrebbe essere quella di usare indicatori quantitativi di sostenibilità delle finanze pubbliche simili a quelli già diffusi da istituzioni quali l’FMI o la Commissione Europea.
N. 326 - La riforma del trattamento prudenziale del rischio sovrano
Testo della pubblicazione
- N. 326 - La riforma del trattamento prudenziale del rischio sovrano (testo in inglese) pdf 1.5 MB Data pubblicazione: 14 aprile 2016