Il lavoro analizza la leva finanziaria per un campione di grandi banche europee dal dicembre del 2011 al giungo del 2013 evidenziando una generalizzata riduzione, conseguita per 2/3 con aumenti di capitale e per 1/3 con contrazioni di attività. La qualità del deleveraging è risultata buona, essendo state evitate vendite indiscriminate di attività. Tuttavia, soltanto un numero esiguo di banche ha conseguito la riduzione della leva anche mediante dismissioni di attività deteriorate. Sulla base dell’esperienza statunitense, si ritiene che il deleveraging delle banche europee non sia ancora terminato.
Pubblicato nel 2015 in: Bancaria, 4, pp. 34-47.