N. 108 - Cambiamenti strutturali e capitale umano nel sistema produttivo italiano

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di Fabiano Schivardi e Roberto Torrininovembre 2011

In questo lavoro si analizza il ruolo del capitale umano nel processo di ristrutturazione dell'economia italiana. L'Italia mostra un ampio e persistente ritardo nella quota di laureati sulla popolazione (12% nel 2007) rispetto al resto dell'Europa (24%).

L'introduzione della riforma 3+2 ha aumentato in modo significativo l'offerta di laureati, la maggior parte assorbita dal settore privato dell'economia. Evidenze a livello di impresa indicano che la crescita dell'impiego di laureati è dovuta a un diffuso innalzamento del livello di istruzione della forza lavoro piuttosto che ad una ricomposizione della struttura produttiva verso attività a più alta intensità di capitale umano.

Nel lavoro si mostra inoltre come un'elevata quota di laureati a livello locale sia positivamente correlata alla ristrutturazione del sistema produttivo e alla crescita della produttività. Questo indica come un aumento del livello di istruzione della forza lavoro sia un fattore chiave per superare la fase di stagnazione della crescita della produttività che caratterizza l'economia italiana dalla metà degli anni novanta.

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