n. 32 - Il rischio dei mutui alle famiglie in Italia: evidenza da un milione di contratti

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di Emilia Bonaccorsi di Patti e Roberto Feliciottobre 2008

Questo lavoro esamina le principali caratteristiche dei prestiti per l'acquisto di abitazioni concessi in Italia tra il 2004 e il 2007 censiti nella Rilevazione Analitica dei Tassi di Interesse. Le caratteristiche del contratto e del mutuatario sono messe in relazione con la probabilità che il mutuo entri successivamente in sofferenza o che si registri una situazione di difficoltà nel pagamento delle rate. Nell'analisi si stima inoltre la differenza nel rischio ex post tra mutui cartolarizzati e non cartolarizzati. I principali risultati sono: i mutui a tasso variabile sono più rischiosi di quelli a tasso fisso; il differenziale di rischio è più ampio per i prestiti erogati alla fine del 2005, quando i tassi di interesse di mercato hanno toccato il valore minimo; il rischio di incontrare difficoltà nei pagamenti è stato maggiore per i mutuatari più giovani, per quelli residenti nelle regioni del Mezzogiorno e per gli immigrati da paesi extracomunitari; i mutui cartolarizzati hanno registrato un'incidenza inferiore sia di passaggi a sofferenza sia di ritardi nei pagamenti rispetto ai prestiti non cartolarizzati.

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