Questo lavoro fornisce una documentazione quantitativa e analitica al dibattito sulla liberalizzazione del servizio di taxi. I risultati di un’indagine territoriale della Banca d’Italia indicano che l’offerta di taxi è notevolmente inferiore a quella di altre città estere. Sono anche fornite alcune evidenze quantitative e qualitative degli effetti negativi sui consumatori e sulla creazione di rendite derivanti dalle attuali regole. L’analisi economica e i positivi risultati delle recenti esperienze di liberalizzazione di altri paesi indicano che una rigida regolamentazione delle tariffe e dell’offerta, quale quella adottata in Italia, manca di solide basi analitiche ed empiriche. Analogamente, la minore disponibilità di taxi in Italia non riflette solo i vincoli su prezzi e quantità ma anche altre caratteristiche della regolamentazione, quali il divieto di operare sul mercato da parte di persone giuridiche e un processo decisionale decentrato a livello locale che attribuisce maggiore considerazione agli interessi di categoria rispetto a quelli dei consumatori. Il lavoro presenta alcune proposte, anche alla luce degli effetti del recente decreto Bersani, per una riforma del settore.
n. 5 - Il servizio di taxi in Italia: ragioni e contenuti di una riforma
Testo della pubblicazione
- n. 5 - Il servizio di taxi in Italia: ragioni e contenuti di una riforma pdf 309.5 KB Data pubblicazione: 16 aprile 2007