Dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito ha cessato di essere membro dell'Unione europea. Il processo era stato avviato il 29 marzo 2017 con la notifica da parte del Regno Unito dell'intenzione di recedere dall'Unione (Brexit). Successivamente è stato negoziato un Accordo di recesso, concluso il 17 ottobre 2019 e ratificato il 30 gennaio 2020, che ha assicurato un'uscita ordinata del Regno Unito dalla UE. L'accordo prevedeva un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020, durante il quale restava ferma l'applicazione del diritto della UE al Regno Unito, anche in materia di accesso al mercato dei servizi finanziari. Con il termine di questo periodo la normativa europea ha cessato di applicarsi al Regno Unito, che è ora a tutti gli effetti un paese terzo.
Dal 1° gennaio 2021 è entrato in vigore l'Accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra il Regno Unito e l'Unione europea, negoziato nel frattempo, che regola i rapporti bilaterali. In materia di servizi finanziari, l'accordo prevede la stipula di un Memorandum of understanding sulla cooperazione regolamentare, ma il grado di accesso reciproco ai mercati è considerevolmente inferiore a quanto era consentito in precedenza in ambito europeo dal principio del mutuo riconoscimento. L'accesso al mercato, infatti, è adesso regolato dalle norme europee e nazionali in materia. In particolare, in Italia si applicano le disposizioni del Testo unico bancario e del Testo unico della finanza in materia di autorizzazioni per gli intermediari bancari, finanziari e i prestatori di servizi di pagamento di paesi terzi. Per tutelare la stabilità finanziaria, la Commissione europea ha, inoltre, assunto due decisioni di equivalenza temporanea per le controparti centrali e i depositari centrali di titoli del Regno Unito, rispettivamente per 18 e 6 mesi.
Le istituzioni e le autorità, europee e italiane, si sono adoperate per assicurare un adeguato grado di preparazione all'uscita del Regno Unito dall'Unione; in Italia, sono state comprese nel decreto-legge 183/2020 "Milleproroghe" misure transitorie per garantire alla clientela degli intermediari britannici operanti in Italia che abbiano già presentato istanza di autorizzazione la continuità nella prestazione dei servizi e nelle tutele dei suoi interessi.
Documentazione della Banca d'Italia
L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, completata il 31 dicembre 2020 con lo scadere del periodo di transizione previsto dall'Accordo di recesso, comporta conseguenze rilevanti sulla prestazione dei servizi ai clienti europei da parte degli intermediari finanziari britannici. A questo riguardo, il Governo italiano ha introdotto disposizioni a tutela della clientela degli intermediari britannici operanti in Italia (cfr. art.22 del decreto-legge n° 183/2020, c.d. "Milleproroghe"). In particolare, sono previste norme a salvaguardia della continuità dei servizi prestati da intermediari che all'entrata in vigore del decreto avevano già presentato istanza di autorizzazione in Italia, e per l'ordinata gestione dei rapporti in tutti i casi di cessazione dell'operatività.
La Banca d'Italia ha emanato due comunicazioni in cui si forniscono indicazioni e spiegazioni sul contenuto di queste disposizioni per gli aspetti di interesse, rispettivamente, degli intermediari britannici operanti in Italia e dei loro clienti.
- Comunicazione agli intermediari britannici operanti in Italia riguardo alle disposizioni sulla Brexit contenute nel decreto-legge n° 183/2020 (2 gennaio 2021)
La Banca d'Italia ha emanato una comunicazione nella quale si ricordano gli effetti del termine del periodo di transizione previsto nell'Accordo di recesso e si chiede agli intermediari britannici operanti in Italia di fornire adeguate informazioni ai propri clienti, in particolare sugli aspetti di maggiore delicatezza: (a) modalità e contatti per richieste di assistenza, segnalazioni o reclami; (b) sistema risoluzione alternativa delle controversie; (c) regime di tutela dei depositi applicabile. Si invitano altresì gli intermediari a completare in modo ordinato i piani per la gestione della Brexit e ad adoperarsi per limitare gli effetti negativi per la clientela legati all'interruzione dei servizi e consentire l'esercizio dei diritti spettanti ai clienti per la prosecuzione, trasferimento o chiusura dei rapporti in essere.
- Comunicato agli intermediari del Regno Unito in vista del termine del periodo di transizione (15 dicembre 2020).
Per gestire gli effetti giuridici della Brexit sotto il profilo della definitività degli ordini di trasferimento immessi da intermediari italiani in sistemi di pagamento e regolamento del Regno Unito, la Banca d'Italia ha adottato, in attuazione dell'articolo art. 10, comma 5, del decreto legislativo n. 210/2001 (attuativo della "Settlement Finality Directive" direttiva 98/26/CE), due provvedimenti atti a preservare le attuali condizioni di partecipazione degli enti italiani ai sistemi di pagamento e di regolamento titoli regolati dalla legge inglese:
- Provvedimenti ai sensi dell'art. 10, comma 5 del decreto legislativo 12 aprile 2001, n. 210 e successive modificazioni (10 dicembre 2020)
La Banca d'Italia ha emanato una comunicazione nella quale si invitano i clienti degli intermediari finanziari britannici operanti in Italia a verificare di avere ricevuto da essi un'informazione adeguata circa gli effetti della Brexit sulle relazioni contrattuali esistenti. In caso contrario, viene consigliato di prendere al più presto contatti con l'intermediario per ottenere indicazioni sulla possibilità di proseguire o meno i rapporti in essere.
- Informazioni importanti per i clienti di intermediari finanziari con sede nel Regno Unito operanti in Italia (9 novembre 2020).
La Banca d'Italia ha emanato una comunicazione nella quale si ricordano le caratteristiche del regime di paese terzo che dopo il termine del periodo di transizione previsto nell'accordo di recesso del Regno Unito dalla UE sarà applicabile a tutti gli intermediari britannici operanti in Italia e si richiamano questi ultimi ad adempiere agli obblighi di informazione nei confronti della clientela circa i riflessi sui rapporti in essere:
- Comunicato agli intermediari del Regno Unito contenente le istruzioni operative dopo l'Accordo di recesso del Regno Unito dall'Unione Europea (solo in inglese) (29 aprile 2020).
Ad agosto 2019 la Banca d'Italia ha sottoscritto con le competenti autorità di vigilanza del Regno Unito un protocollo di intesa (Memorandum of Understanding) che assicurerà un adeguato livello di cooperazione e lo scambio delle informazioni fra le autorità quando, al termine del periodo di transizione, il diritto dell'Unione europea non sarà più applicabile al Regno Unito.
La Banca d'Italia ha invitato gli intermediari britannici che operano sul territorio nazionale a informare i clienti italiani in merito alle iniziative assunte in relazione alla Brexit e alle conseguenze per le relazioni contrattuali in essere. Resta fermo l'invito a informare adeguatamente la clientela italiana durante il periodo di transizione.
- Informativa alla clientela italiana da parte degli intermediari con sede nel Regno Unito operanti in Italia (19 febbraio 2019).
Le comunicazioni relative a uno scenario di Brexit senza accordo, non più rilevanti e applicabili, sono disponibili qui.
Collegamenti alle pagine sulla Brexit delle altre Autorità di Vigilanza
INTERVENTI DEL GOVERNO ITALIANO
- Ratificato accordo su Brexit: piena continuità per i servizi finanziari fra Italia e Regno Unito nel periodo transitorio (link esterno) Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro - Comunicato stampa del 31 gennaio 2020
- Stabilità e sicurezza finanziaria: le misure sul "No-Deal Brexit" varate dal Consiglio dei Ministri (link esterno) Ministero dell'Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro - Comunicato stampa del 21 marzo 2019
- BREXIT: l'Italia ha predisposto le misure transitorie per garantire la continuità dei mercati e degli intermediari anche in caso di no-deal (link esterno) Ministero dell'Economia e delle Finanze - Comunicato stampa del 24 gennaio 2019
INTERVENTI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
- Decisione 2020/2252 del Consiglio relativa alla firma e all'applicazione a titolo provvisorio dell'accordo sugli scambi e la cooperazione (link esterno) con il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e dell'accordo sulle procedure di sicurezza per lo scambio e la protezione di informazioni classificate - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 63° anno, 29 dicembre 2020
- Comunicato EBA - Informazioni per i clienti degli enti finanziari del Regno Unito riguardo il periodo di transizione della Brexit (link esterno) Autorità bancaria europea (EBA), 7 dicembre 2020
- Decisione della Commissione sull'equivalenza temporanea del quadro normativo applicabile ai depositari centrali (link esterno) di titoli nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 63° anno, 25 novembre 2020
- Decisione della Commissione sull'equivalenza temporanea del quadro normativo applicabile alle controparti centrali (link esterno) del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 63° anno, 21 settembre 2020
- Decisione del Consiglio della UE relativa alla conclusione dell'accordo sul recesso del Regno Unito (link esterno) Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 63° anno, 31 gennaio 2020
- La BCE accoglie con favore la ratifica dell'accordo sul recesso ordinato del Regno Unito dall'Unione europea (link esterno) Banca centrale europea, comunicato stampa del 30 gennaio 2020
- Decisione del Consiglio europeo d'intesa con il Regno Unito, del 29 ottobre 2019, che proroga il termine previsto dall'art. 50, par. 3, TUE (link esterno) Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 62° anno, 30 ottobre 2019
- Comunicazione sulla preparazione degli intermediari al recesso del Regno Unito dall'UE dell'8 ottobre 2019 (testo in inglese) (link esterno) Autorità bancaria europea (EBA)
- Finalizzazione dei preparativi per il recesso del Regno Unito dall'Unione europea il 1° novembre 2019 (link esterno) Comunicazione della Commissione europea, 4 settembre 2019
- Decisione del Consiglio europeo d'intesa con il Regno Unito, dell'11 aprile 2019, che proroga il termine previsto dall'art. 50, par. 3, TUE (link esterno) Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 62° anno, 11 aprile 2019
- Preparativi per la Brexit: l'UE porta a termine i preparativi nell'ipotesi di un'uscita senza accordo il 12 aprile (link esterno) Commissione europea, comunicato stampa del 25 marzo 2019
- Decisione del Consiglio europeo d'intesa con il Regno Unito, del 22 marzo 2019, che proroga il termine previsto dall'art. 50, par. 3, TUE (link esterno) Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, 62° anno, 22 marzo 2019
- Parere sulla tutela dei depositi in caso di Brexit senza accordo del 1° marzo 2019 (solo in inglese) (link esterno) Autorità bancaria europea (EBA)
- Parere sulla preparazione alla Brexit del 25 giugno 2018 (solo in inglese) (link esterno) Autorità bancaria europea (EBA)
- Parere su questioni relative alla Brexit del 12 ottobre 2017 (solo in inglese) (link esterno) Autorità bancaria europea (EBA)
- Dichiarazione sul riconoscimento delle controparti centrali e dei depositari centrali britannici del 19 dicembre 2018 (solo in inglese) (link esterno) Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)
- Dichiarazione sugli obblighi informativi verso i clienti del 19 dicembre 2018 (solo in inglese) (link esterno) Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)
- Pagina dedicata alle banche che vogliano ricollocarsi nell'area dell'euro (solo in inglese) (link esterno) Banca centrale europea
- Dichiarazione sulle aspettative circa la risolvibilità delle banche del 15 novembre 2018 (solo in inglese) (link esterno) Comitato di risoluzione unico
PUBBLICAZIONI DELLA BANCA D'ITALIA
- Riquadro "I rischi finanziari derivanti dall'uscita del Regno Unito dall'Unione europea", in Rapporto sulla Stabilità finanziaria, 2, 2018pdf 226.4 KB Data Pubblicazione::23 novembre 2018
- Riquadro "Gli sviluppi del negoziato per la Brexit", in Relazione annuale sul 2017pdf 1.4 MB Data Pubblicazione::29 maggio 2018
- Riquadro "Le implicazioni economiche del referendum britannico sull'uscita dall’Unione Europea", in Relazione annuale sul 2016pdf 141.2 KB Data Pubblicazione::31 maggio 2017
- Riquadro "Le conseguenze del referendum sui rapporti tra Regno Unito e Unione europea", in Bollettino economico, 3, 2016pdf 137.5 KB Data Pubblicazione::15 luglio 2016
- Riquadro "I rapporti commerciali e finanziari tra Italia e Regno Unito", in Bollettino economico, 3, 2016pdf 153.0 KB Data Pubblicazione::15 luglio 2016
- Riquadro "Le possibili ripercussioni del referendum del Regno Unito sul quadro previsivo", in Bollettino economico, 3, 2016pdf 138.6 KB Data Pubblicazione::15 luglio 2016
INTERVENTI E INTERVISTE DELLA BANCA D'ITALIA
- Audizione nell'ambito dell'esame del Decreto Legge 22/2019pdf 212.0 KB "Sicurezza e stabilità finanziaria in caso di recesso del Regno Unito dall'unione europea" di Pietro Antonio Catte Vice Capo del Servizio Economia e relazioni internazionali della Banca d'Italia Data Pubblicazione::09 aprile 2019
- Audizione parlamentare di Luigi Federico Signorini: "Brexit: possibili riflessi su economia e finanza" 26 aprile 2017
- Intervista a Salvatore Rossi su Il Messaggero: "Ai mercati servono subito risposte sul futuro dell'UE" Data Pubblicazione::26 giugno 2016