Nato a Rieti il 5 marzo 1959, si è laureato con lode in Scienze Economiche e Bancarie presso l'Università di Siena nel 1981.
Alla fine del 1982 è stato assunto in Banca d'Italia presso la Filiale di Siena, dove si è occupato di supervisione bancaria e ha svolto anche attività ispettiva. Successivamente assegnato agli Uffici di vigilanza bancaria dell'Amministrazione Centrale, ha inizialmente curato la predisposizione delle regole segnaletiche e di vigilanza attinenti agli strumenti di controllo diretto e indiretto del credito e seguito le problematiche del credito speciale.
Assegnato al Servizio responsabile della supervisione sulle banche, dai primi anni '90 si è occupato in modo approfondito del processo di privatizzazione, ristrutturazione e risanamento del sistema bancario italiano e dei primi modelli per la misurazione dei rischi, seguendo anche le operazioni di innovazione finanziaria e realizzando procedure di "early warning" per l'analisi dei rischi. Dal 1998 al 2006 ha assunto la titolarità della Divisione incaricata della supervisione sui maggiori gruppi bancari. In tale ruolo ha coordinato i primi lavori di approfondimento e verifica dei sistemi interni sviluppati per la determinazione dei requisiti di capitale a fronte dei rischi di credito e di mercato e svolto analisi sugli impatti finanziari e patrimoniali sulle principali banche di interventi di ristrutturazione di alcuni dei maggiori gruppi industriali italiani. Dal 2006 al 2008, come Titolare della Divisione metodi e procedure di vigilanza, ha coordinato i lavori per la realizzazione della nuova Guida per l'attività di vigilanza.
Dopo un breve periodo nella direzione del Servizio Supervisione gruppi bancari, nel 2009 è nominato sostituto del Capo del Servizio Normativa e politiche di vigilanza, dove ha tra l'altro coordinato le attività di revisione regolamentare resesi necessarie a seguito della crisi finanziaria del 2007-2008 e l'attuazione delle nuove regole internazionali sul capitale (c.d. "Basilea 3"). Nel biennio 2014-2015 ha diretto il Servizio Regolamentazione e analisi macro-prudenziale.
Dal 15 novembre 2015 è Vice Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria. In tale ruolo ha continuato a sovraintendere alle attività di consulenza per la redazione delle norme di legge e regolamentari finalizzate a preservare la stabilità di componenti rilevanti del sistema bancario italiano e la gestione ordinata di rilevanti casi di crisi. Ha coadiuvato il Capo Dipartimento nella gestione delle situazioni di crisi di numerosi intermediari e nella individuazione delle soluzioni di rimedio. Nei primi mesi del 2020 ha coordinato le attività per la definizione e la successiva negoziazione a livello Europeo di specifiche regole segnaletiche e prudenziali volte a facilitare gli interventi straordinari di sostegno all'economia da parte dei sistemi finanziari continentali nella fase più acuta della crisi pandemica.
Ha svolto numerosi incarichi per conto della Banca d'Italia, anche in gruppi tecnici a livello internazionale: presso il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, in materia di controllo prudenziale dei rischi sul capitale e di liquidità; presso i gruppi di esperti nel Consiglio UE, da ultimo per la realizzazione del sistema di supervisione unica all'interno del progetto "Banking Union"; nell'ambito del Financial Stability Board quale membro del Gruppo che ha coordinato i lavori concernenti la risoluzione delle crisi bancarie a livello cross-border. Ha partecipato alle attività di redazione di memorandum d'intesa con le Autorità di vigilanza di numerosi Paesi, in particolare dell'America latina e dell'Europa orientale, caratterizzati da una significativa presenza del sistema bancario italiano. Ha fatto parte del Comitato tecnico di coordinamento Banca d'Italia-Consob e ha preso parte ai progetti di assistenza tecnica in materia di vigilanza bancaria a favore della Russia e dell'Egitto.
Dall'inizio del 2020 rappresenta la Banca d'Italia nel Consiglio delle Autorità di Vigilanza (Board of Supervisors) dell'Autorità Bancaria Europea (EBA), dopo essere stato, dal 2014, membro supplente in tale consesso e, fino al 2018, del Consiglio di Amministrazione (Management Board). Dalla fine del 2018 presiede uno dei Comitati permanenti dell'EBA, incaricato di coordinare le attività in materia di segnalazioni per l'attività di supervisione, schemi di terzo pilastro da parte delle banche, analisi dei dati e la realizzazione di un sistema di reporting integrato a livello Europeo. È membro supplente del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria.
È autore e coautore di studi e pubblicazioni in materia bancaria e finanziaria.