La Banca d’Italia elabora, sulla base delle regole statistiche fissate in ambito europeo, il debito delle Amministrazioni pubbliche (cosiddetto “debito di Maastricht”).

L’aggregato è calcolato in coerenza con la definizione adottata ai fini della Procedura per i disavanzi eccessivi dell’Unione europea (Regolamento del Consiglio delle Comunità Europee n. 479/2009), sommando le passività finanziarie del settore afferenti alle seguenti categorie: monete e depositi, titoli diversi dalle azioni, prestiti; le passività finanziarie sono valutate al valore facciale. Il debito è inoltre consolidato ossia esclude le passività che costituiscono attività, nei medesimi strumenti, di enti appartenenti alle Amministrazioni pubbliche.

L’elenco delle unità istituzionali appartenenti al settore delle Amministrazioni Pubbliche è compilato dall’Istat e aggiornato annualmente.