Lo studio, svolto nell'ambito del network di ricerca dell'Eurosistema Prisma (Price-setting Microdata Analysis Network), fornisce nuove evidenze su frequenza e ampiezza delle variazioni dei prezzi al consumo nell'area dell'euro, ottenute sulla base dei dati granulari sottostanti l'indice ufficiale dei prezzi al consumo. Tali dati, forniti dagli istituti nazionali di statistica, sono disponibili per 11 paesi dell'area e riguardano gli anni 2010-2019, prima del recente forte aumento dell'inflazione.
In media oltre il 12% dei prezzi subisce una variazione nell'arco di un mese. Le differenze tra paesi sono relativamente contenute, mentre l'eterogeneità settoriale è molto più pronunciata: i prezzi variano con frequenza maggiore per gli alimentari non trasformati (il 31%, in media, ogni mese), assai minore per servizi (6%). La variazione di prezzo è tipicamente piuttosto ampia: l'aumento mediano è pari al 9,6%, la diminuzione al 13% (7 e 10%, rispettivamente, escludendo i saldi). La variazione mediana, in entrambe le direzioni, è minore per i servizi rispetto agli altri prodotti.
Pubblicato nel 2024 in: American Economic Journal: Macroeconomics, v. 16, 4, pp. 386-431.