Utilizzando un modello con agenti eterogenei per età, il lavoro studia in che misura l'invecchiamento della popolazione possa spiegare tre fenomeni globali: l'aumento costante del prezzo relativo dei beni non commerciabili che si accompagna alla riallocazione intersettoriale delle risorse ("trasformazione strutturale"); l'accumulazione di flussi netti di capitale nelle bilance dei pagamenti nazionali ("squilibri globali"); la permanenza a bassi livelli dei tassi d'interesse reale ("stagnazione secolare").
Nel corso del ventunesimo secolo i paesi a più rapido invecchiamento della popolazione fronteggeranno una più rapida crescita dei prezzi relativi dei beni non commerciabili e un accumulo di posizioni nette creditorie senza precedenti. Lo studio mostra anche che i tassi d'interesse reale possano permanere a livelli storicamente bassi per il solo effetto del cambiamento demografico.