N. 1330 - Separazioni (in)efficienti, costi di licenziamento e contratti temporanei

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di Andrea Gerali, Elisa Guglielminetti e Danilo Liberatiaprile 2021

Il lavoro studia l'impatto macroeconomico di una riduzione dei costi di licenziamento e dell'introduzione di contratti di lavoro temporanei. Presenta una parte teorica basata su un modello di equilibrio economico generale con frizioni nel mercato del lavoro in cui altri istituti (come i sussidi di disoccupazione e la contrattazione collettiva) generano un eccesso di licenziamenti rispetto al livello ottimale ("separazioni inefficienti"). Propone inoltre un’analisi quantitativa condotta sull'economia italiana.

Il livello ottimale di protezione dei lavoratori è tanto più alto quanto più altri istituti del mercato del lavoro generano separazioni inefficienti. Gli effetti economici di una variazione dei costi di licenziamento e dell'introduzione dei contratti temporanei vanno quindi valutati in relazione alla distanza tra il livello di protezione iniziale e quello ottimale. L'analisi mostra che i costi di licenziamento presenti in Italia prima delle riforme attuate dal 2012 erano significativamente superiori al livello ottimale.

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