N. 1304 - Consumo e ricchezza: nuove evidenze per l'Italia

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di Riccardo De Bonis, Danilo Liberati, John Muellbauer e Concetta Rondinellinovembre 2020

Il lavoro analizza le determinanti a livello aggregato dei consumi delle famiglie negli ultimi 40 anni, considerando, oltre agli indicatori tradizionali, informazioni sulla composizione della ricchezza finanziaria. Gli effetti della ricchezza finanziaria sulle scelte di spesa delle famiglie variano a seconda del grado di liquidità delle diverse tipologie di attività detenute, rendendo importante valutarne separatamente il ruolo.

Come suggerito dalla letteratura macroeconomica, il reddito permanente resta la principale determinante della dinamica dei consumi; il tasso di interesse sui prestiti è invece inversamente correlato alla spesa. Un aumento unitario della ricchezza finanziaria liquida - depositi, titoli e azioni quotate - in rapporto al reddito induce un incremento della spesa pari a circa il 7,5 per cento; tale effetto è circa il doppio di quello associato a un rialzo della ricchezza finanziaria illiquida (azioni non quotate, fondi pensione e assicurazioni). Anche la ricchezza in abitazioni ha un impatto positivo sui consumi, in una misura inferiore al 2 per cento.

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