Il lavoro studia la relazione tra mercati finanziari e crescita in Italia utilizzando indicatori di stress finanziario per formulare previsioni sulla probabilità e la severità di eventuali futuri rallentamenti dell'attività economica. Le previsioni sono basate su regressioni non lineari che tengono conto del potenziale rafforzamento della correlazione tra mercati ed economia reale nelle fasi di tensione finanziaria.
La correlazione tra condizioni finanziarie e crescita aumenta significativamente nelle fasi di volatilità dei mercati. Questo meccanismo non consente tuttavia di formulare in tempo reale previsioni affidabili sull'andamento del ciclo economico. Le previsioni risultano eccessivamente volatili e sovrastimano l'entità delle contrazioni registrate dopo le crisi del 2008 e del 2011-2012.