Il lavoro analizza l’evoluzione della concorrenza nel sistema bancario italiano nel periodo 1994-2013 avvalendosi di una metrica innovativa, basata sull’elasticità dei profitti rispetto ai costi. Viene inoltre condotto un focus sul periodo di crisi e sulle dimensioni regionali del fenomeno.
Nel ventennio analizzato l’elasticità dei profitti al costo marginale è risultata negativa e statisticamente significativa, evidenza della pressione concorrenziale sulle banche meno efficienti. Questa è cresciuta nella prima parte del periodo, riducendosi parzialmente poi durante la crisi.
Anche per il maggior peso delle BCC che operano in mercati più protetti da barriere informative, il Nord-Est mostra livelli di concorrenza lievemente inferiori alle altre aree.