Il lavoro utilizza le informazioni dell'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita della Banca d’Italia per analizzare il legame fra le attese di inflazione delle imprese italiane e i loro piani di investimento. L'aspettativa di maggiore inflazione favorisce l'accumulazione di capitale attraverso la riduzione del costo dei prestiti in termini reali; l'effetto complessivo sugli investimenti è però a priori reso incerto dalle interazioni che le aspettative di inflazione possono avere con la posizione patrimoniale aziendale (ad esempio, in termini di liquidità o di indebitamento).
Il lavoro documenta l'esistenza di una relazione positiva e significativa fra le attese di inflazione delle imprese e la loro propensione a investire. Al netto del costo dei prestiti, di cui si conferma un legame inverso con i piani di investimento delle aziende, i risultati mostrano inoltre che l'effetto espansivo dell’inflazione attesa è maggiore per le imprese con più ampie disponibilità liquide o caratterizzate da più elevati livelli di debito.