L'uso delle tecniche di cartolarizzazione da parte delle banche è aumentato in misura notevole nel decennio precedente la crisi finanziaria del 2008-09, per poi subire un brusco ridimensionamento. Focalizzandosi sul periodo pre-crisi, il lavoro analizza le caratteristiche degli intermediari che vi hanno fatto maggiormente ricorso, i costi e i benefici che hanno dovuto considerare, l'impatto che ne è derivato sull'offerta di credito e sulla rischiosità.
L'analisi, fondata su un ampio campione di intermediari di oltre 100 paesi del mondo, mostra che le cartolarizzazioni sono state utilizzate principalmente da banche grandi e redditizie, con l'intento di migliorare i coefficienti patrimoniali e di ridurre i costi di finanziamento. Con poche eccezioni, le banche che hanno cartolarizzato le loro attività hanno ridotto i rischi di credito e di liquidità.