Il lavoro valuta l'impatto macroeconomico delle politiche commerciali che potrebbero essere adottate nel Regno Unito e nell'Unione Europea (UE) a seguito della Brexit, simulando l'imposizione di dazi tra le due aree (attualmente pari a zero). L'analisi è effettuata con un modello dinamico di equilibrio generale che descrive i legami commerciali tra Regno Unito, area dell'euro e resto del mondo.
I principali risultati sono i seguenti:
- l'imposizione di dazi con la UE ridurrebbe le vendite di beni e servizi all'estero e l'attività economica del Regno Unito;
- i costi macroeconomici sarebbero più contenuti se il Regno Unito decidesse unilateralmente di non imporre dazi sulle importazioni dalla UE e di ridurre quelli sulle importazioni dal resto del mondo;
- se alla minore apertura commerciale si accompagnasse una diminuzione della produttività, il PIL britannico diminuirebbe in misura molto più significativa;
- le ricadute sull'attività economica dell'area dell'euro sarebbero negative, ma assai contenute.