N. 528 - Il ruolo delle garanzie nei prestiti bancari

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di Alberto F. Pozzolodicembre 2004

Nella letteratura teorica sull’intermediazione finanziaria il segno della relazione tra la presenza di garanzie sui prestiti bancari e il grado di rischiosità degli affidati non è determinato univocamente. Alcuni autori hanno sottolineato come le imprese possano scegliere di fornire garanzie a copertura dei loro affidamenti per segnalare in modo credibile di essere impegnate in progetti poco rischiosi, ottenendo in questo modo condizioni di credito più favorevoli. Altri autori, all’opposto, hanno sottolineato come le banche abbiano un incentivo a richiedere garanzie sui prestiti che considerano più rischiosi, per ridurre le perdite in caso di fallimento.

Il lavoro si propone di contribuire al dibattito sul ruolo delle garanzie nei prestiti bancari, analizzando un campione di oltre 50.000 finanziamenti in conto corrente concessi da banche italiane a imprese del nostro paese, con l’obiettivo di verificare: a) se l’incidenza dei prestiti garantiti sia maggiore o minore per le imprese ex-ante più rischiose; b) se, controllando per il grado di rischiosità delle imprese affidate, il tasso d’interesse sui prestiti garantiti sia superiore o inferiore a quello sui prestiti non garantiti.

Le principali conclusioni possono essere così sintetizzate.

Le garanzie reali, costituite nella maggior parte dei casi da attività di proprietà dell’impresa che riceve il prestito, vengono utilizzate prevalentemente per assegnare una priorità di rimborso, in caso di fallimento dell’affidato. Non vi è evidenza che l’incidenza delle garanzie reali sui prestiti alle imprese più rischiose sia superiore a quella media. Le garanzie personali, che non possono essere costituite da attività di proprietà dell’impresa, vengono utilizzate in prevalenza per limitare i problemi di moral hazard, imponendo una maggior perdita agli imprenditori in caso di fallimento; la loro incidenza è maggiore per le imprese ex-ante più rischiose.

A parità di rischiosità dell’affidato, i tassi d’interesse sui prestiti coperti da garanzia reale o personale sono inferiori a quelli sui prestiti non garantiti, a conferma dell’ipotesi che la loro presenza riduce il rischio di credito sopportato dalla banca.

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